Salve gente!
Come avevamo già parlato in questo articolo, ora che la Sony e la Marvel hanno deciso di accordarsi per fare entrare Spider-Man nel Marvel Cinematic Universe il personaggio verrà nuovamente “rebootato”.
Questo vuol dire che neanche il tempo di abituarci a vedere Andrew Garfield al posto di Tobey Maguire, che dovremo sorbirci un terzo attore sostituire il protagonista dei due sfortunati The Amazing Spider-Man.
Stando però a quello che in questi giorni sta trapelando in rete, i piani alti della Marvel vorrebbero distaccarsi completamente dalle due saghe precedenti, e sfornare uno Spidey molto più giovane e sfrontato, sulla falsa riga dei fumetti Ultimate, ma sopratutto dell’ultima serie animata Ultimate Spider-Man (che a dispetto del titolo nulla ha a che vedere coi fumetti, ed è anzi rivolta ad un pubblico molto giovane, dai 6 ai 14/15 anni).
Già questo basterebbe per smorzare fin da subito l’entusiasmo generale, ma la prospettiva di vedere uno Spider-Man alto un metro e cinquanta che fa battute stupide per un’ora e mezza potrebbe essere il minore dei mali.
Per il ruolo del giovane Peter Parker infatti, si vocifera che i candidati principali siano Asa Butterfield e Tom Holland. E il fatto che i loro nomi per la maggior parte di noi facciano rima con “e chi cazzo sarebbero questi due?” non è strano per niente.
Il primo, famoso (se così possiamo dire) per Il bambino dal pigiama a righe e per il ruolo del piccolo Mordred nella serie TV Merlin, è un classe ’97 con una faccia che tutto può far pensare tranne che ad un supereroe e che nonostante i suoi 18 anni ne dimostra si e no 13.
Il secondo invece, classe ’96, ha un curriculum ancora più spoglio del primo, e deve il suo successo a non si sa bene cosa.
Per carità, potrebbero anche essere attori prodigiosi, ma personalmente non avevo la minima idea di chi fossero, e se non esistessero Google e Wikipedia non lo saprei neanche adesso, quindi non mi esprimo su altro e lascio giudicare a voi.

Asa Butterfield (a sinistra) e Tom Holland (a destra) in tutto il loro splendore.
Nonostante lo scetticismo comunque, la storia è piena di casi simili a questo, in cui un attore ingaggiato per un determinato ruolo sembra la persona meno adatta del mondo, eppure alla fine riesce comunque a fare molto bene (come Chris Evans in Captain America) ma è anche vero che questo miracolo non sempre succede.
Forse la Marvel sta azzardando un po’ troppo, e questa idea di voler creare uno Spider-Man liceale in piena adolescenza per 3 o 4 film non convince del tutto, ma da gente che è riuscita a rendere fighi personaggi come i Guardiani della Gallassia o Ant-Man (supereroi praticamente semisconosciuti) possiamo aspettarci di tutto.
Speriamo di sbagliarci quindi, e soprattutto speriamo che alla fine il nuovo Peter Parker venga scelto in base a criteri un po’ seri,e non il solo “più è giovane, più riusciamo ad utilizzarlo all’interno del nostro universo”.

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